presenta COME UN UOMO SULLA TERRADal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane? E perchè tutti fingono di non saperlo? Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa. Una produzione Asinitas Onlus in collaborazione con ZaLab
Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell'inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto nelle violenze dei contrabbandieri e nelle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l'italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l'incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi. IN ANTEPRIMA NAZIONALE16 settembre 2008, ore 18:00 - Teatro dal Verme - Milano a cura di MilanoFilmFestival 2008 con la presenza di Moni Ovadia Per maggiori info e per vedere il trailer del film: http://comeunuomosullaterra.blogspot.com Contatti per la stampa: Andrea Segre (regista e produttore per ZaLab) – 389.6747891 |
Sunday, September 14, 2008
ETIOPIA-LIBIA-ITALIA
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