Sunday, September 21, 2008

"THE NIGERIAN MAFIA...........?"

The recent happenings in Castelvolturno (massacre of 7 Africans) by people suspected to be members of the CAMORRA (the Naples mafia) has seen fingers being pointed to the CASALESSI family. In this havoc there are many things that people in the Nigerian community in Italy may be worrying about.

The first report that hit the press was of the killing of 6 Nigerians by the mafia because of non payment of drug royalties. The killings had every indication that would make anyone point to an organized group like the Camorra; hundreds of bullets form automatic Kalashnikovs by 6 people on 'fake' police jackets and cars……….

Later in the day the news came out clearer and the identities of those killed were known; 4 Ghanaians, a Togolese, and a Liberian. There was no Nigerian involved. The poor Africans were all working in their textile and tailoring shop where they sew and mend cloths for Italians and foreigners.

The story changed and some press reports had it that since they were non Nigerians it would have been a mistake by the commando that carried out the operation, insinuating that the Napoli mafia (Camorra) was really annoyed with the Nigerian mafia which has an alliance with them but in the recent past started to disobey and have their own (Nigerian) bosses thereby stopping to pay royalties from drug proceeds. It was also reported that the Nigerian group that had signed pacts of alliance many years ago with the main mafia for the indirect control of drugs, prostitution, illegal labor, illegal immigration etc were gathering too much powers ;therefore should be thought a lesson or re-dimensioned. http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/19/Camorra_strage_extracomunitari_co_8_080919002.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/19/Roberti_Una_pulizia_etnica__co_8_080919003.shtml

The police still insist that those killed were involved in drug movement in the area (they are Africans after all) notwithstanding that no drug was found in their workshop or in their residences.

The Nigerian mafia had their first clash with the Italian mafia 22 years ago (1986) when 6 Nigerians were 'kneecapped' . There was apparent peace and cooperation with the two mafias until the night between 23rd and 24th April 1990 when the camorra organized a commando that hit a group of their Nigerian allies in bar Centro di Pescopagano- leaving two deed and many who were not even connected with drugs wounded. In the month of January this yare 3 persons were charged with the death of those Nigerians.

These are just little bits of the 'Black mafia' which has in the past 17 years gained a lot of powers and is peculiar for the its tribal based set-up and the sort of impunity it has amongst other organized criminal groups.

According to the report it is hard to believe that among the numerous drug pushers none of the Nigerians has ever collaborated with the justice to reveal what happens within the group and they have continued to propel their activities from Italy to all over Europe growing from the sells of heroine to the control and wholesale of the cocaine and the control of prostitution.

The recycling of the black mafia money is through money transfer and other complicated connections that are difficult for the Italian central bank or the European Central Bank (ECB) to discover and dismantle. The report claims that the Nigerian Mafia in this form has shown a great competitiveness that makes it the 5th Mafia in Italy.

http://www.positanonews.it/dettaglio.php?id=16812

Some question I would ask members of the community who read all the press reports , analysis and tv reports on Nigeria and her nationals in Italy:

· Are we all prostitutes, mafians, and drug pushers?

· What is the population of Nigerians in Italy and what is the percentage involved in these vices?

· Who speaks or will speak for the community and defend her and the Nation for all the exaggerations and accusations that has been going on these days in the press?

· what is our mission (embassy) doing to see that the numerous Nigerians that are resident in Italy and are highly law abiding do not face unnecessary harassments and molests from Italians and the serotypes of the Italian law enforcement agencies? many African ambassadors went or sent their representatives to Castel Volturno some days ago; did anyone from the Nigerian mission travel to that area to ascertain the security of law Abiding Nigerians living in that region?

There are more questions to be asked and to be answered on this issue Do you have any?

Okey. Chukwubike C


Colonia: un esempio per tutti

l contatto tra gli autonomi che protestavano e le forze dell'ordine ha provocato il divieto
Erano previste 2.000 adesioni europee, si sono presentati poche decine di naziskin italiani

Colonia si ribella alla xenofobia
vietata la manifestazione islamica

Ha preso la parola solo Borghezio, subito interrotto dallo stop della Polizia
La risposta civile della città. Il borgomastro: "Non c'è posto per razzismo e tolleranza"
dal corrispondente ANDREA TARQUINI



Colonia si ribella alla xenofobia  vietata la manifestazione islamica
COLONIA - I populisti di destra, gli xenofobi, gli antiislamici, di tutta Europa hanno incassato in Germania la loro Stalingrado. La "conferenza contro l'islamizzazione" indetta qui dal movimento 'Pro Koeln' (per Colonia) e con la partecipazione di gruppi e partiti ultrà di tutto il continente, è stata proibita all'ultimo istante per imperativi di pubblica sicurezza dopo che la città intera si era mobilitata con cortei, sit-in e blocchi stradali per sbarrare il passo ai populisti sulla via della piazza del mercato, luogo previsto per il loro comizio.

"E'una vittoria di Colonia, città tollerante dove abita gente di 180 etnie e oltre venti religioni, ma città che ha tolleranza zero contro l'eurofascismo", ha detto esultante il sindaco democristiano (Cdu, il partito della Cancelliera Angela Merkel) annunciando il divieto ai manifestanti democratici in piazza.

Si è conclusa così, con uno smacco dell'euroultradestra, la giornata che aveva fatto temere il peggio, la giornata che si preannunciava segnata da ore di violenze, tumulti etnici e guerriglia urbana tra estremisti di destra e di sinistra. Con l'appoggio del governo federale di Berlino, il borgomastro e la polizia hanno all'ultimo momento vietato il raduno convocato prima di tutto per condannare la decisione (appoggiata dal borgomastro) di costruire a Colonia una nuova, modernissima moschea che sarà la più grande di Germania.

VIDEO: DALL'INVIATO ALESSANDRA LONGO

La giornata era iniziata alle 9 del mattino, quando migliaia e migliaia di dimostranti anti-populisti avevano cominciato a radunarsi a Piazza Papa Roncalli, sul lato destro del maestoso, gotico duomo cattolico di Colonia. Militanti democristiani e socialdemocratici, verdi, sindacalisti, operai metalmeccanici, minatori della Ruhr, giovani venuti in treno o in autostop da ogni parte della Germania, avevano risposto all'appello del borgomastro Schramma e dei sindacati. Schramma, l'eroe della giornata, è stato il primo oratore. Ha detto che "a Colonia non c'è posto per razzismo, intolleranza, discriminazione e ogni odore di fascismo", ha aggiunto che "a questa cricca marcia di eurofascisti noi possiamo indicare solo la porta d'uscita e cacciarli, non sono i benvenuti". Fin da ieri venerdì, la resistenza passiva della città aveva reso la vita difficile ai manifestanti populisti: tassisti e conducenti di bus a noleggio si erano rifiutati di prenderli a bordo, ristoranti e alberghi hanno disdetto le loro prenotazioni.

A Piazza Roncalli ci sono stati i primi scontri tra polizia e gruppetti di autonomi e di black bloc che contestavano l'iniziativa xenofoba da posizioni estreme. Alcuni giovani hanno tentato di rubare la pistola d'ordinanza a un agente, la polizia ha subito reagito. Gruppi di estremisti hanno puntato su Heumarkt, la piazza del mercato luogo previsto del raduno di destra. La piazza già era bloccata da cordoni di dimostranti pacifici, gli autonomi hanno attaccato la polizia che ha reagito. Decisa ma senza esagerare, senza andare all'escalation. Manganelli e cariche a cavallo per contrattaccare, ma niente lacrimogeni né pestaggi. Intanto la piazza restava chiusa, solo pochissimi militanti di destra riuscivano ad arrivarci. E la tensione in strada restava alta. A quel punto è giunta la decisione di vietare il raduno. E all'euroultradestra non è restato che cercare la strada verso la stazione centrale o l'aeroporto.

In piazza, per il comizio, era arrivato solo l'eurodeputato leghista, Mario Borghezio. Ha potuto pronunciare solo qualche parola, poi l'audio è stato spento e anche lui è dovuto scendere dal palco. Borghezio se n'è andato urlando: "Europa cristiana, mai muslmana" e sibilando: "La decisione delle autorità tedesche di impedire la manifestazione 'stop Islam' indetta dal comitato Pro-Koeln conferma pienamente la nostra tesi: siamo di fronte a una strategia islamista di criminalizzazione di chiunque osi parlare".

Alla manifestazione dei democratici erano presenti anche politici dell'opposizione italiana: c'erano Laura Garavini, eletta deputato nelle liste europee del Pd, Eugenio Marino, responsabile pd per l'emigrazione italiana, e Rossella Benati della comunità italiana di Colonia. Hanno portato la loro bandiera, sono saliti in tribuna, hanno detto "La nostra presenza qui è contro la xenofobia e il razzismo, e per l'identità multiculturale". La Benati ha aggiunto: "I nostri padri venendo qui da emigrati vissero la discriminazione, oggi i bambini tedeschi giocano insieme ai bambini figli di immigrati". Schramma accogliendoli sul palco li ha abbracciati, li ha salutati come simbolo dell'altra Italia.

-----PHOTO THOUGHTS----: 7 AFRICANS EXECUTED.... CAMORRA?#links

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AFRICAN WOMEN

Women to rule Rwanda parliament

Women voters in Rwanda
Rwanda already holds the world record for highest proportion of female MPs

Rwanda will be the first country where women will outnumber men in parliament, preliminary election results show.

Women have taken 44 out of 80 seats so far and the number could rise if three seats reserved for the disabled and youth representatives go to females.

Rwanda, whose post-genocide constitution ensures a 30% quota for female MPs, already held the record for the most women in parliament.

The ruling party coalition won 78% of seats in Monday's vote.

Indirect elections for women's quota seats took place on Tuesday and votes for two youth representatives and a disabled quota seat are taking place on Wednesday and Thursday.

It is the second parliamentary elections since the genocide of 1994 when some 800,000 minority Tutsis and moderate Hutus were slaughtered by Hutu militias in just 100 days.

80-SEAT PARLIAMENT
Elected seats: 53
* RPF: 42 seats, 78.76% of the vote
* Social Democratic Party: 7 seats, 13.12% of the vote
* Liberal Party: 4 seats, 7.5% of the vote
Quota seats: 27 (women 24, youth 2, disabled 1)
Women total: 44 seats, 55% of parliament
Preliminary results Rwanda National Electoral Commission

President Paul Kagame was instrumental in establishing the Tutsi-led 's Rwanda Patriotic Front (RPF) - the rebel force which took power and ended the genocide.

The BBC's Geoffrey Mutagoma in the capital, Kigali, says the Liberal Party and the Social Democratic Party have conceded defeat.

In the outgoing parliament, 48.8% of MPs were women - the world's highest rate. It is now set to be at least 55%.

Women who stood in seats reserved for female candidates were not allowed to represent a party.

"The problems of women are understood much better, much better by women themselves," voter Anne Kayitesi told the BBC's Focus on Africa.

"You see men, especially in our culture, men used to think that women are there to be in the house, cook food, look after the children... but the real problems of a family are known by a woman and when they do it, they help a country to get much better."


http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/7620816.stm

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SHAITSU

SHAITSU
Il massaggio Shiatsu che si effettua tramite la pressione delle dita, dei palmi delle mani e dei piedi e dei gomiti su tutto il corpo, agisce sui punti energetici considerati dall'agopuntura. Stimola la circolazione sanguigna ed il flusso linfatico, agisce sul sistema nervoso allentando la tensione muscolare più profonda, rimuove le tossine dei tessuti, risveglia il sistema ormonale e sollecita la capacità di autoguarigione del corpo.

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