Complimenti per questa poesia molto sentita e vissuta a mio avviso.
Comunque sia ci sono diversi lati del rifugiato che nessuno si augura; io ti parlo come uno che era stato diversi anni come un rifugiato all’interno della sua nazione e nessuno se né fregava niente; un po’ per l’egoismo della comunità internazionale e un po’ per la mancanza dei mezzi della comunicazione che ci sono adesso. (vedi foto da Biafra 1969, un bel giorno ti farò vedere un album con la presentazione dei personaggi) La secondo foto e dal Darfu (Sudan).
Una cosa comune e la tristezza che uno non può vedere la casa proprio, quando vuole.
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