(RIP Pamela Mastropietro)
Il paese e la comunità nigeriana (in Italia) sono ancora in shock sul fatto accaduto a Macerata poi arriva ‘ la confusione’ sciocco da un criminologo che crea solo confusione, paura e deviare l’inquirente che si occupano del fatto con tesi antropologica estratto dai libri e studi settecentesco.
Con tutti i rispetti, qualcuno puo spiegare il nostro criminologo Dott Merluzzo che il comportamento,la cultura, l’usanza, le tendenze e la criminalità sono anche in evoluzioni, soprattutto nella società giovanile come quella nigeriana. Quindi, dopo che ho sentito il suo clip e letto il suo articolo nel giornale mi ha confermato che l’italia come un ‘paese vecchia’(modo positivo) continue ad usare vecchi metodi e gente vecchia per risolvere problemi nuovi. Purtroppo questo ci farà solo male, perdita di tempo e girare sempre intorni ai problemi.
La tesi che il criminologo ha presentato sulla cosiddetta ‘mafia Nigeriana’ era interessante, ma di 60% solo storie e tesi antiquariato come i libri che ha letto, e non indirizzano a capire precisamento il fenomeno e le tendenze attuale del giovane delinquente nigeriano soprattutto qui in italia.
Nel 1997 tra la prima e seconda laurea ho fatto dei studi e tesi all'università (a Roma) sulla migrazione nigeriana in Italia e la criminalità nigeriana in europa e posso dire che oggi solo 10 anni dopo le cose sono quasi completamente cambiate perché la situazioni,motivazioni e ‘tipologia’ delle persone che arrivano sono cambiati, quindi ci sono grande mutazione nel modo di agire.
Un altro esempio molto importante delle sue ommissioni :ci sono due tasselli nel grande mosaico che ne lui ne nessuno menziona sul fatto attuale perche non e' scritto nel nessun libro,neanche i criminali o delinquente nigeriani in nigeria lo sanno perché sono combinazioni dell’opportunità e possibilità scoperto nell'attuale paese e cultura ospitante purtroppo.
La comunità nigerian come tutte le comunità migrante continua ad augurare che lo stato con i giusti apparati continua ad essergli vicino per aiutarla a combattere i malviventi tra loro , perché come tanto non sanno i primi ad essere colpiti dai delinquenti sono i connazionali, contrario al fenomeno di fare tutto l’erba un fascio.
L’italia produce molti antibiotici e sappiamo tutti la procedura, ma nel fatto sociale non possiamo applicare questo senso scientifico? Finché contiamo a studiare una comunità cha abita proprio sotto la scala dai libri scritto da un altro persone che abita 10 mila km non li conoscere mai bene i rapporti saranno sempre difficili.
Scritto da
CHUKWUBIKE O CHARLES
(Mediatore Culturle)
chukwubike@gmail.com