Pensieri d’oggi
LA DONNA E L’INATTESA INFELICITÀ
IL tempo, le nuove tecnologie e le invenzioni non sono serviti a migliorare le condizioni e l’immagine della donna, nella maggior parte del globo. Le donne sono infelici, insoddisfatte, confuse, maltrattate, discriminate ed emarginate; vivono nella paura, tra violenze e abusi all’interno di mura "sicure e silenziose": nelle loro case, nei luoghi di lavoro da parte di familiari o amici.
Molti pensano che oggi la donna debba essere quella della TV, della pubblicità, ma allora la schiavitù delle donne non è finita. Il passato ci "regala" donne rinchiuse in case, mute e sofferenti nella loro solitudine e indifferenza da parte della società maschile e oggi le ritroviamo schiave di un’identità che non appartiene loro: molte di loro infatti, hanno rafforzato involontariamente il maschilismo. È necessario allora che l’uomo e la donna riscoprano le loro radici, i loro ruoli, le loro capacità per poi collaborare reciprocamente per spezzare la catena della violenza e creare quella del rispetto e della dignità. Forse solo allora la donna potrà dire di essere più felice.
Letizia Battaglino (la Domenica.. San Paolo periodoco 15/06/2008) foto scelte da charles courtesy K.M ... Heritage)
IL tempo, le nuove tecnologie e le invenzioni non sono serviti a migliorare le condizioni e l’immagine della donna, nella maggior parte del globo. Le donne sono infelici, insoddisfatte, confuse, maltrattate, discriminate ed emarginate; vivono nella paura, tra violenze e abusi all’interno di mura "sicure e silenziose": nelle loro case, nei luoghi di lavoro da parte di familiari o amici.
Molti pensano che oggi la donna debba essere quella della TV, della pubblicità, ma allora la schiavitù delle donne non è finita. Il passato ci "regala" donne rinchiuse in case, mute e sofferenti nella loro solitudine e indifferenza da parte della società maschile e oggi le ritroviamo schiave di un’identità che non appartiene loro: molte di loro infatti, hanno rafforzato involontariamente il maschilismo. È necessario allora che l’uomo e la donna riscoprano le loro radici, i loro ruoli, le loro capacità per poi collaborare reciprocamente per spezzare la catena della violenza e creare quella del rispetto e della dignità. Forse solo allora la donna potrà dire di essere più felice.
Letizia Battaglino (la Domenica.. San Paolo periodoco 15/06/2008) foto scelte da charles courtesy K.M ... Heritage)