Monday, June 9, 2008

CHUKWUBIKES' BLOG: CARTA DEI VALORI DELLA CITTADINANZA E DELL'INTEGRAZIONE

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/08_06_2008/pag07latina.pdf

CHUKWUBIKES' BLOG

http://www.ismu.org/patrimonioeintercultura/incoming/AtelierMuseoDiaspora_giu2008.pdf

CHUKWUBIKES' BLOG

Sunday, June 8, 2008

La Soprintendente al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”, Maria Antonietta Fugazzola, è lieta di comunicare che nei giorni 5, 6 e 7 giugno 2008 nel Salone delle Scienze del Museo si terrà l’atelier scientifico internazionale “Museo e Diaspora. Maschere e identità plurali”.
L’iniziativa fa parte del progetto europeo READ-ME, Réseau Européen des Associations de Diasporas & Musées Ethnographiques, teso a promuovere un rapporto più maturo e consapevole tra i musei e le comunità degli immigrati, nella prospettiva di una nuova Europa multiculturale.
Parteciperanno all'atelier i rappresentanti degli altri musei partner del progetto: il Muséè Royal de l'Afrique Centrale di Tervuren (Bruxelles), l'Etnografiska Museet di Stoccolma, il Musée du quai Branly di Parigi.
Il programma dei tre giorni è articolato in sessioni tematiche che prevedono confronti e dibattiti tra curatori di museo ed esponenti delle associazioni della diaspora italiani e stranieri, studiosi di antropologia e di letteratura, artisti e scrittori, tra cui Maryse Condé, sicuramente tra le più eminenti figure della letteratura francofona contemporanea.
L’atelier vuole permettere alle comunità della diaspora di “riscoprire” il proprio patrimonio culturale e di costruire un rapporto con il museo. L'atelier vuol dare al pubblico la possibilità di comprendere meglio il fenomeno dell’immigrazione, che si intreccia quotidianamente con le nostre vite, e di conoscere più a fondo le questioni legate alla diversità culturale.
La scelta del tema della maschera, un oggetto presente in tutte le culture del mondo, vuole favorire la discussione sui problemi legati alla diaspora e al dialogo interculturale: la maschera interpreta infatti i rischi e l’ambivalenza dell’incontro con la diversità, l’ambiguità inscritta nei processi di integrazione, le strategie identitarie giocate attraverso la reciprocità dello sguardo.

CARTA DEI VALORI DELLA CITTADINANZA E DELL'INTEGRAZIONE







"LA CARTA DEI VALORI DELLLA CITTADINANZA E DELL’ INTEGRAZIONE”



Il consiglio territoriale per l’immigrazione (provincia di Latina) ha presentato (Venerdì 06/06/2008) a Sermoneta “ LA CARTA DEI VALORI DELLA CITTADINANZA E DELL’ INTEGRAZIONE”
Presenti erano il prefetto di Latina Dott. Bruno Frattasi, il vice prefetto dott, Bramini, rappresentanti delle forze dell’ordine,sindaco di Sermoneta, diversi assessori, rappresentati sindacali, associazione e tanti immigrati
Segue il link e scarica la pubblicazione in nove lingue


SETTIMANA DI MULTICULTURALISMO E INTERCULTURA A CISTERNA DI LATINA:

INCONTRO CON LA SCRITTRICE E GIORNALISTA IGIABA SCEGO
29 Maggio, 2008

E’ in corso l’incontro con la scrittrice Igiaba Scego presso l’istituto scolastico superiore Darby. L’avvenimento è inserito nel contesto delle manifestazioni organizzate per la Festa dei popoli.
Presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale gli assessori Cassetti e Mazzoli
Scego è nata in Italia, a Roma, da una famiglia di origini somale. Dopo la laurea in Letterature Straniere presso la Sapienza di Roma, ha svolto un dottorato di ricerca in Pedagogia all’Università Roma Tre e attualmente si occupa di scrittura, giornalismo e ricerca avente come centro il dialogo tra le culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. Collabora con molte riviste che si occupano di migrazione e di culture e letterature africane tra cui «Latinoamercica», «Carta», «il Ghibli» e «Migra».
Le
sue opere, non prive di riferimenti autobiografici, si caratterizzano per il delicato equilibrio tra le sue due realtà culturali d’appartenenza, quella italiana e quella somala, quella d’origine e quella vissuta nella quotidianità, che restituiscono abilmente la doppiezza della dimensione sincretica in cui è cresciuta, resa significativamente dalla definizione che offre di se stessa: “Somala di origine, italiana per vocazione”.
Nel 2003 ha vinto il premio Eks&Tra di scrittori migranti con il suo racconto Salsiccia e ha pubblicato il suo romanzo di esordio, La nomade che amava Alfred Hitchcock.
Nel 2006 ha partecipato al Festival della Letteratura di Mantova.
Nel 2007 ha curato la raccolta, assieme a Ingy Mubiayi, “Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano” che, nell’ambito della Festa dei Popoli, presenta a Cisterna.
Il libro raccoglie la storia di sette ragazzi e ragazze di origine africana, nati a Roma da genitori stranieri (o arrivati in Italia da piccoli): la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni. Collabora con Repubblica e Il manifesto e cura la rubrica d’attualità I colori di Eva, per la rivista Nigrizia

GAY PRIDE IN ROME 07/06/2008










Gay Pride: fra feste e polemicheA Roma "disturbo" dei neofascisti






Sfilate e polemiche. L'attacco al ministro Carfagna e l'azione disturbatrice di un gruppo di neonazisti a Roma. Matrimoni simbolici e i cerotti sulle bocche.


Il giorno del gay pride è arrivato e l'orgoglio gay ha sfilato per le strade di Roma - dove sono stati celebrati un centinaio di "matrimoni" simbolici sul carro itinerante dell'Arcigay - e Milano, con il consueto colore, l'atmosfera festosa e qualche esagerazione che sempre ha caratterizzato queste parata, ma non sono mancate le polemiche. Di mira, in particolare, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna: "Tu nuda sui calendari. Noi spogliati dei nostri diritti" era scritto su un cartello. Il ministro in serata ha replicato: "Le provocazioni e gli esibizionismi non aiutano la discussione e il confronto pacato, che sono utili per risolvere i problemi". A Roma, secondo quanto denunciato Arcigay, la festa è stata disturbata da un "gruppo di neofascisti" che ha tentato di fare irruzione nel corteo sventolando bandiere nere con croce celtica, ma sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Secondo un testimone, hanno gridato ai manifestanti "vi accoltelleremo tutti". Il gruppo "è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Nella capitale il corteo si è concluso a piazza Navona invece che a San Giovanni, dopo il divieto delle autorità motivato con un convegno che si tiene in serata nella Basilica. Una decisione che ha scatenato una pioggia di proteste, con la minaccia di un gruppo di esponenti radicali, del Prc e delle organizzazioni lgbt di imbavagliarsi davanti all'ingresso della basilica lateranense. Le polemiche sul Pride non sono mancate: durante il corteo, Vittoria Franco, ministro ombra delle pari opportunità, ha definito "grave" negare al Pride piazza San Giovanni e il patrocinio; Giovanni Russo Spena del Prc ha accusato il governo di "oscurantismo" e Felice Belisario (Idv) ha sottolineato come la Costituzione garantisca il diritto a manifestare. Per Vladimir Luxuria, su questi temi "l'Italia si sta muovendo all'indietro", mentre uno dei leader storici del movimento gay, Franco Grillini, ha sottolineato che "il Pride è rimasta l'unica manifestazione di libertà individuale in Italia, dove sono in atto prove tecniche di dittatura". Paola Concia (Pd, unica parlamentare dichiaratamente omosessuale) ha lanciato un appello al centrodestra ad affrontare il problema dei diritti dei gay. "I patrocini - replica il ministro Carfagna - vanno dati ad occasioni di studio e di riflessione. Non mi sembra che fino a oggi il Gay Pride sia stato tale". Il Gay Pride, ha aggiunto, "rischia di assumere un aspetto demagogico e folcloristico. E a Roma, nella capitale della cristianità, assume anche un aspetto diverso. Ha il sapore dello scontro ideologico contro chi, come la Chiesa, si oppone, a mio avviso giustamente, alle unioni omosessuali". Ma se avesse un figlio omosessuale? "Cercherei di insegnargli a vivere questa condizione con naturalezza e sobrietà, senza eccessi nè rivendicazioni inutili". Ma le proteste e i divieti non hanno impedito di vivere questa manifestazione con il consueto spirito giocoso e anticonformista: a Roma, decine di drag queen e uomini a torso nudo o con indosso solo slip e piume bianche hanno danzato sul carro di "Muccassassina". Molte le scritte contro il Vaticano e i politici. Secondo gli organizzatori, al corteo romano hanno partecipato 500 mila persone; 10 mila per le forze dell'ordine. A Milano, per circa 20 minuti la parata del Gay Pride si è trasformata in un corteo muto e silenzioso. In Piazza Duomo, spenta la musica, chiusi gli altoparlanti, tutti i partecipanti si sono incollati un cerotto sulla bocca, bianco, con una x rossa. Una forma di protesta contro "i politici e le gerarchie cattoliche che vorrebbero ridurci al silenzio". Non sono mancati gli slogan contro la Chiesa ("meno cardinali e più staminali"), e anche i travestimenti e le esagerazioni, come la sposa con il velo tenuto fermo da un pene di gomma; tra le maschere, la più usata è stata quella con il volto del sindaco Letizia Moratti. Ventimila i partecipanti secondo gli organizzatori.07/06/2008 21:48

Friday, June 6, 2008

FESTA DEI POPOLI CISTERNA DI LATINA






ESPLODE LA GRANDE FESTA!

La Grande festa conclusiva della seconda edizione della Festa dei Popoli è iniziata. Con l’ottima conduzione della giornalista Dina Tomezzoli, la kermesse finale prende il via alle 17,30, in Piazza 19 Marzo, con “Qui si balla”, rappresentazione delle scuole di danza e sportive di Marcella Marcialis, la Fit Dance 2001 di Maria Grazia Angeletti, la New Blue Star, la Scuola El Danzon di Emil Ceron.Intanto gli stand espongono i vari oggetti d’artigianato rappresentativi delle numerose etnie presenti sul territorio: africana, americana, ucraina e rumena, araba e del mediterraneo, indiana e coreana. In tanti, adulti e bambini, si sono fatti fare, gratuitamente tatuaggi tribali e figurativi all'hennè e treccine etniche.Un apposito spazio è stato dedicato alla cultura ed alle tradizioni locali con i Butteri di Cisterna e dell'Agro pontino in costume tipico, una mostra fotografica sui butteri e la palude, il Kiwi Latina ed il Dolce del Buttero. Intanto era possibile visitare il museo, gli affreschi e le grotte di Palazzo Caetani.Alle 19,30 sono saliti sul palco gli Ambasciatori con, tra gli altri, l’Onorevole Elmer Catarina, ambasciatore della Bolivia, Solomon K.Maina, ministro e consigliere del Kenia, Charles Etunyi, ministro consigliere del Camerun, Smamma Jain incaricato d’affari dell’India, Bachtpbji Sabri, incaricato d’affari e consigliere politico della Tunisia.Quindi sono stati premiati i vincitori del concorso indetto nelle scuole superiori di Cisterna sul tema dell’integrazione, accoglienza, diversità, seconde generazioni: 1° A e 2° A Liceo Scientifico Ordinario, 1° AL Liceo Linguistico; 1° AS Liceo Sperimentale; 2° AS Liceo SperimentaleAlle 20,00 è stato inaugurato il “PappaMondo” con l’apertura di stand gastronomici con degustazione di piatti tipici. Intanto il palco in Piazza 19 Marzo è diventato una grande palcoscenico dei suoni e ritmi del mondo.Una sequenza di spettacoli hanno visto alternarsi le esibizioni dei Provvida con musiche e danze boliviani con un formazione in costumi coreografici composta da 21 elementi mentre nello stand saranno esposti prodotti della Cerveceria Centro americana. Molto applaudita l’esibizione lirica del coro coreano che in omaggio alla nostra terra ha intonato una emozionante ‘O Sole Mio.Subito a seguire arrivavano i ritmi latini della Capoeira Raca che si è esibita con spettacoli acrobatici di capoeira e maculelè con dieci atleti, e poi balli di samba e di gruppo per circa un’ora.Ha concluso la serata il coinvolgente spettacolo di musica e danza africana degli “UMU Africa” di Steve Emejulu. Alle 24,00 un grande spettacolo pirotecnico, a cura della rinomata ditta Roberto Gabriele, ha segnato la chiusura della riuscitissima 2° FESTA dei POPOLI dando appuntamento alla prossima edizione.

PROVE D'INTEGRAZIONE CONVEGNO CISTERNA











Festa dei Popoli “PROVE DI INTEGRAZIONE”27 Maggio, 2008 — Redazione



L’INTEGRAZIONE POSSIBILE
Giovedì 29 alla scuola Darby incontro con la scrittrice Ijaba Scego
Un importante convegno di studio e confronto si è tenuto questa mattina a Cisterna, nell’ambito della seconda edizione della Festa dei Popoli.
“Prove d’integrazione. Il palcoscenico sull’immigrazione del territorio di Cisterna di Latina e Provincia” ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle istituzioni pubbliche e private operanti nel settore dei servizi sociali e dell’immigrazione, rappresentanti delle scuole, esponenti del mondo del volontariato, rappresentanti delle comunità etniche presenti sul territorio comunale e provinciale.
L’incontro, svolto nella Sala delle Statue del palazzo comunale, si è aperto con i saluti del Sindaco Mauro Carturan, dell’Assessore alle Politiche Sociali Alfredo Cassetti e del Presidente della Commissione Servizi Sociali Antonio Lucarelli.
“Sono orgoglioso ed onorato – ha detto il Sindaco Mauro Carturan – dell’alto profilo dei temi affrontati in questa sede e della qualità dei relatori. L’integrazione, qui a Cisterna, non è un miraggio ma una realtà. Cisterna è una città aperta ed ospitale. E’ essa stessa frutto di ripetute ondate migratorie, dal nord e sud d’Italia, dalla Tunisia, oggi dai vari continenti. E’ forse proprio questa esperienza e consapevolezza che il contributo alla crescita e sviluppo della città può provenire da chiunque abbia voglia di partecipare con le proprie energie ed idee, che ci rende particolarmente attenti e sensibili a conoscere ed aprirci alle altre culture del mondo”.
La dottoressa Paola Corsetti, responsabile dei Servizi Sociali ha illustrato gli interventi finora realizzati dall’assessorato per migliorare la qualità di vita degli immigrati. L’assistente sociale Paola Timotini e Charles Chukwubike, rispettivamente coordinatrice e mediatore culturale della Maison du Monde, hanno spiegato la tipologia di interventi e servizi che dal 2001 offre il servizio agli immigrati, ma più in generale a tutti coloro, immigrati e non, che ne facciano richiesta.
La dottoressa Giuseppina Careca (ASL Latina) ha illustrato come negli ultimi 10 anni gli immigrati in provincia siano raddoppiati passando dai 10.020 del ‘98 ai 24.237 del 2007, e rappresentano una grande forza lavoro che incide in maniera determinante sullo sviluppo dell’economia locale. “Nonostante ciò - ha detto la dottoressa Careca - non si può ancora parlare di vera integrazione e permane una carenza di conoscenza dei diritti. Tutto ciò si traduce in una scarsa fruibilità dei servizi in particolare quelli sanitari e socio sanitari. Sotto il profilo normativo tutti gli immigrati, sia regolari che irregolari, hanno diritto d’accesso ai servizi sanitari. Dal 2001 è attivo un ambulatorio aziendale per Stranieri Temporaneamente Presenti con l’obiettivo di dare una risposta alla domanda sanitaria e divenire nel contempo un punto di riferimento e di orientamento per i cittadini stranieri non comunitari irregolari. Attualmente, grazie al partenariato fra ASL, associazioni di Volontariato Famiglia Migrante e ANOLF, gli ambulatori S.T.P. sono presenti a Latina, Aprilia, Pontinia, Sabaudia, Terracina. Le patologie più frequenti sono da ricondurre alle disagiate condizioni di vita e abitative a cui gli immigrati sono sottoposti”.
La dottoressa Ginevra De Maio, redattore del Dossier Statistico sull’Immigrazione della Caritas/Migrantes ed Osservatorio Romano sulle Migrazioni Caritas di Roma, è intervenuta sul tema della presenza e dell’inserimento degli immigrati in Italia e nell’area romano-laziale.
Anche la Provincia di Latina, di concerto con la Prefettura, è attualmente impegnata sul fronte dell’immigrazione con vari progetti illustrati dal dottor Guglielmo Bove, tra i più rilevanti c’è sicuramente la sala operativa sociale “Angeli Custodi” per arginare il fenomeno della marginalità tra gli immigrati.
Il dottor Godwin Chukwu, presidente dell’associazione BaoBab e membro della Federazione della Diaspora africana di Roma e del Lazio ha spiegato l’importante ruolo svolto dal mediatore culturale, figura più che mai determinante nel processo di integrazione e vero e proprio costruttore di ponti tra le diverse culture.
“I numeri parlano chiaro – ha detto Ettore Benforte riguardo all’integrazione sociale e scolastica dei minori stranieri -. 500.937 minori nelle scuole d’Italia, 60.000 minori nel Lazio ed oltre 3.500 nella nostra provincia, con un’incidenza sul totale degli alunni del 3,9% ed a Cisterna del 6,5% tra i minori nelle scuole dell’obbligo (3,6% nel Lazio, 3,8% in Italia). E’ una realtà da non sottovalutare. L’inserimento e l’integrazione dei minori extracomunitari avviene principalmente attraverso la scuola, che è, per bambini e ragazzi, lo spazio più ampio e diversificato di socializzazione. Ci sono opinioni diverse, ma dal mio piccolo osservatorio di insegnante - ha detto Benforte - non ho dubbi. I figli degli immigrati parlano già perfettamente il dialetto locale prima ancora che la nostra lingua nazionale, mischiano i loro giochi con i nostri, il loro sorriso con quello dei nostri stessi figli ed io, oggi, non sono in grado e non voglio più distinguerli, né a scuola né altrove”.
Al termine del convegno si è tenuta una piccola cerimonia di consegna degli attestati a coloro che hanno frequentato il terzo corso per badanti.
Questi i neo diplomati bandanti: Ben Haj Lobna, Ellili Leila, Kaur Harjeet, Lasmane Khaddouj, Imudia Faith, Nnaji Chizoba Bibian, Offeh Deborah, Ohagwu Chioma, Okorie Rosetta Chiwugo, Omokhoa Iseluona Okaima, Sen Mukta, Badiya Dipali.
Prossimo appuntamento con la Festa dei Popoli è fissato per giovedì 29 maggio alle ore 10 all’istituto scolastico superiore Darby con la scrittrice Ijaba Scego che presenterà il suo libro “Quando nasci è una roulette” sul tema delle seconde generazioni di immigrati nati in Italia.
E sabato 31 maggio, la grande festa finale.

Info: festapopoli.blogspot.com
Email: festadeipopoli@comune.cisterna.latina.it
Web: http://www.comune.cisterna.latina.it/
Video: www.youtube.com/festadeipopoli

COMMENTS

SHAITSU

SHAITSU
Il massaggio Shiatsu che si effettua tramite la pressione delle dita, dei palmi delle mani e dei piedi e dei gomiti su tutto il corpo, agisce sui punti energetici considerati dall'agopuntura. Stimola la circolazione sanguigna ed il flusso linfatico, agisce sul sistema nervoso allentando la tensione muscolare più profonda, rimuove le tossine dei tessuti, risveglia il sistema ormonale e sollecita la capacità di autoguarigione del corpo.

FeedCount

Live Traffic Feed

Followers